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La fitta stagione di eventi e di corsi della Fondazione Humaniter, sita nell’elegante piazza Vanvitelli a Napoli, si è conclusa con il consueto saggio teatrale organizzato da Antonino Laudicina. In scena, nellʼAula Magna “Massimo Della Campa”, poesie, canzoni e brani letterari sul tema della violenza e dalla sopraffazione, alleggerito da qualche quadro comico (uno di questi scritto proprio ad hoc da una delle attrici della compagnia, Renata De Robertis).

Questi gli attori che hanno preso parte allo spettacolo: Patrizia Aiello, Tina Aprile, Carmen Arsieri, Antonio Cacciapuoti, Raffaele Chiacchio, Celeste Cotugno, Rosalba De Falco, MariaRosaria De Marco, Renata De Robertis, Antonello Fusaro, MariaRosaria Giacco, Annamaria Girosi, Marina Langella, Antonello Montalto, Ada Pessolano Filos, Carmen Raucci, Rossella Ricci, Alfredo Rubino, Ornella Scuteri, Giovanna Vannini e Pino Zecca. Ad introdurre le scene, Annamaria Luciano. La selezione dei brani musicali rende tributo al repertorio napoletano e internazionale, antico e moderno ed è stata curata dallo scrittore Pino Zecca.

“La violenza della sopraffazione: Assonanze e dissonanze nei suoi molteplici aspetti attraverso la prosa, la poesia e la musica” è il titolo scelto per lo spettacolo di quest’anno. Due ore per un viaggio unico ed emozionante, commovente, alla ricerca di un diverso sentire e alla riscoperta delle nostre radici. Per non dimenticare e per dire di no alla violenza, in ogni sua forma. Ricordi suggestivi, consapevolezza, riflessione sono sicuramente alcune delle parole che possono descrivere questo spettacolo. Il gruppo si muove un palco senza scenografia, ma che si riempie felicemente della presenza degli attori. Al centro della kermesse, la storia, anche locale, testimoniata nei suoi multiformi aspetti, attraverso un costante aggiornamento dei vari cicli di vita umana e la speranza di un domani migliore grazie agli sforzi di tutti.

Antonino Laudicina ha così diretto uno spettacolo capace di toccare le corde più profonde del cuore, impreziosito dalla presenza del musicista Pasquale Vessicchio che ha chiuso con gli attori il saggio di fine anno sulle note di “Brigante se more” di Eugenio Bennato.

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