È stato pubblicato per Viola Editrice, poliedrica casa editrice di Roma, “Frumento e papaveri”, il nuovo libro di Antonia Storace. Un piccolo scrigno di emozioni e di ricordi che rende tributo al cuore delle donne. Un’opera che attraversa con garbo diversi generi letterari e che cattura l’attenzione del pubblico con una bella copertina trasognante.
Come scrive nella prefazione Pino Ammendola: “Antonia Storace è una persona davvero complessa, una giovane donna ‘agitata’ da scherzosi munacelli e da belle m’briane melanconiche che parlano con il passato, a tu per tu con i morti.”
Un testo che si sofferma sulle parole che possono in egual misura distruggere o salvare e affronta temi universali al passo lieve: la paura che ci paralizza, il dolore che ci cambia e infine la rinascita che arriva sempre. Basta volerlo.
È “una natura doppia”, quella che descrive l’autrice e che ci caratterizza nel bene e nel male come esseri imperfetti, una natura che evolve e si trasforma, mai uguale a sé stessa. Con delicatezza e tenacia, attraverso quest’opera, l’autrice dialoga idealmente con i lettori e li invita a vivere con coraggio la propria esistenza.
Frammenti di vissuto personale, quelli ivi descritti, diventano infine collettivi perché in ogni tempo e luogo ci sono delle esperienze che tutti sperimentano prima o poi.
Antonia Storace è nata a Napoli. Editor e correttrice di bozze, giornalista pubblicista, ha pubblicato due libri: Donne al quadrato (2015), Frumento e papaveri (2021) editi entrambi da Viola Editrice.
