La trilogia di “Uomo disonorato- Spada disonorata”, graphic novel edita dalla LFA Publisherr e realizzata da Marco Salerno su un’idea di Davide Schiano di Coscia (che firma la sceneggiatura del primo volume), porta il lettore nel cuore di un Giappone sospeso tra mito e contemporaneità, dove il confine fra onore e vendetta si dissolve nel sangue e nella malinconia.
La saga si compone di tre volumi: il primo (riedito anche a colori) La via dell’onore (2019), il secondo La spada delle lacrime e il terzo La leggenda di Yotaro (2022). La storia segue Saburo Tenma, un giovane ribelle segnato dal passato e da un codice d’onore tradito, che intraprende un percorso di espiazione che lo condurrà a confrontarsi con il proprio destino, in un crescendo di emozione, azione e introspezione.
La narrazione, ideata da Davide Schiano di Coscia, intreccia il ritmo serrato del thriller con la riflessione etica del dramma. L’onore, più che un semplice tema, diventa la bussola morale che guida (e condanna) i personaggi.
Ogni volume approfondisce una fase del viaggio del protagonista: dall’origine della sua caduta, alla ricerca della verità, fino al confronto finale con i fantasmi del passato.
Nonostante la struttura compatta, la trilogia riesce a toccare corde profonde, alternando scene di grande intensità emotiva a momenti di silenzio e sospensione tipici del miglior racconto samurai.
Il disegno di Marco Salerno si muove con sicurezza fra realismo e stilizzazione, evocando atmosfere di tensione e malinconia. Le tavole, pulite e incisive, sfruttano il chiaroscuro per sottolineare il dramma interiore dei personaggi.
Salerno e di Coscia costruiscono un racconto che non parla solo di duelli e katane, ma di identità, colpa e redenzione. Il Giappone della loro storia è un luogo simbolico, uno specchio dell’animo umano più che una ricostruzione storica.
Il ritmo alterna azione e introspezione, con un secondo volume più contemplativo e un finale che chiude il cerchio narrativo in modo coerente e toccante.
La tessitura è tipica del racconto di vendetta: sviluppi personali intrecciati a scontri fisici e morali, con qualche episodio di orrore e momenti di forte emotività.
I volumi puntano più sull’evoluzione psicologica del protagonista; le rivelazioni sul passato sono graduali e servono a legittimare le scelte finali del personaggio.
Marco Salerno mostra una mano che alterna vignette pulite e dettagliate a splash pages più “cinematografiche”. Nell’ultimo volume c’è cura del colore che valorizza atmosfere e contrasti emotivi. Subentrato poi a Davide Schiano Di Coscia nella sceneggiatura nel volume finale, ha saputo creare un buon equilibrio tra introspezione e sequenze d’azione.
La trilogia funziona così come una progressione in tre atti: introduzione (origini e colpo che cambia la vita), sviluppo (conseguenze e scontri), risoluzione (conclusione del ciclo di vendetta/espiazione).

